Stufe a pellet

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Stufe a pellet

La stufa a pellet è simile alla stufa a legna, ma utilizza come combustibile un particolare prodotto ricavato dalla segatura essiccata, che viene compressa e ridotta a piccoli cilindri di diametro di circa 8 mm. La pressatura permette un potere calorifico maggiore, rispetto al legno, a parità di volume ma a minor peso.
La compattezza del pellet è dovuta alla lignina, sostanza contenuta nel legno, senza l’aggiunta di additivi chimici; questo ne fa un combustibile naturale.
Le stufe a pellet possono essere rivestite in ceramica o in alluminio; nel primo caso il calore si mantiene più a lungo, nel secondo il corpo della stufa si raffredda più in fretta.
A differenza della legna, il pellet è più pulito e non lascia residui all’interno della casa; viene venduto in sacchi di varie dimensioni.
Le stufe a pellet sono dotate di serbatoio per autoalimentazione con una capacità che varia da 15 a 60 kg, quindi non ci sono fuoriuscite di fumo durante il carico del combustibile. Il pellet però non produce brace, quindi quando è terminata la quantità inserita nel serbatoio la stufa si spenge.
La canna fumaria delle stufe a pellet è più piccola e contiene una ventola che aspira il fumo e lo porta verso l’esterno (tiraggio forzato) e deve essere pulita ogni anno; il calore viene diffuso negli ambienti attraverso un’altra ventola.
E’ consigliato procedere con la pulizia della stufa a pellet ogni settimana.
Se viene utilizzato del pellet di buona qualità l’inquinamento ambientale è ridotto e l’utilizzo di questo tipo di combustibile produce un risparmio economico di circa il 30% sul costo del gas metano. Il pellet ha un costo leggermente maggiore rispetto alla legna.
La stufa a pellet ha bisogno di un collegamento elettrico per riscaldare la resistenza posta all’interno che serve ad accendere la fiamma.
Gli ultimi modelli di stufa a pellet hanno un cronotermostato per programmare l’accensione e lo spegnimento, la temperatura desiderata e quindi l’accensione della ventola.